A cosa serve il metodo REFER
Nel SIP utilizziamo il metodo REFER (introdotto con l’RFC3515) per molte applicazioni, ma principalmente per il trasferimento delle chiamate.
Per capirne meglio il funzionamento, abbiamo simulato uno scenario molto comune:
- Cellulare chiama un numero registrato sul centralino
- Interno 254 risponde ed inoltra la chiamata all’interno 253
- L’interno 253 è ora in contatto con il cellulare che ha chiamato.
Dal flusso che segue, catturato tramite Wireshark, possiamo notare dal flusso in rosa che il cellulare (con IP 185.xx.yy.3) che chiama il centralino (IP 192.xx.yy.243) e digita 254 per mettersi in contatto con quel determinato interno.
I flussi in azzurro sono invece le comunicazioni tra gli interni ed il centralino. Nei primi 5 flussi viene stabilita la sessione tra cellulare e interno 254, mentre nel flusso dopo l’RTP in rosa vediamo un INVITE, ovvero quando il 254 prova a chiamare il 253. Dopo che i due interni hanno stabilito la sessione tra loro, il 254 invia un REFER al centralino, per dire di trasferire la chiamata al 253.
Com’è composto?
I campi che ci interessano in questo pacchetto sono “From”, “To” e “Refer-To”
Il campo “From” indica chi ha richiesto il trasferimento di chiamata, in questo caso il 254.
“To” indica la sessione da trasferire e “Refer-To” specifica a quale interno trasferire la chiamata.
Per conoscere gli altri metodi, fondamentali e di estensione, puoi andare nell’apposita sezione: Metodi SIP